IDROCEFALO NORMOTESO: una patologia che pochi conoscono e molti confondono
L'idrocefalo normoteso è causato da un accumulo di liquido cefalo-rachidiano all'interno dei ventricoli cerebrali che agli studi TC e RMN encefalo appaiono dilatati, a volte con poco o nessun aumento della pressione intracranica. Tale patologia oggi rappresenta più del 15% di tutte le forme di demenza e tale dato appare considerevolmente sottostimato. Infatti solo il 20% dei pazienti con sospetto idrocefalo normoteso viene correttamente studiato e trattato chirurgicamente. Oltre l'80% dei pazienti con idrocefalo normoteso viene ancora oggi, a distanza di 60 anni dalla sua prima descrizione, trattato per malattia di Alzheimer, Parkinson o altre patologie neurodegenerative a decorso ingravescente e irreversibile. L'idrocefalo normoteso, se opportunamente diagnosticato, può giovarsi del trattamento chirurgico che, se effettuato tempestivamente, porta alla completa remissione dei disturbi. Pertanto viene considerato come una patologia reversibile.
Portale di Divulgazione Scientifica a cura del dott. Antonio Scollato, Specialista in Neurochirurgia, Dottore in Ricerca, mail:a.scollato@cetin.it cell. 347 5451048